Stampa Segnala Ritrovato allo stremo delle forze ma vivo, l’ottantaseienne scomparso una settimana fa.
Era scomparso da una settimana, poi ieri, 31 agosto 2012, la buona notizia: Giacomo Sorrentino è stato ritrovato, allo stremo delle forze ma vivo. L’ottantaseienne, conosciuto da tutti come Iacullo, era accovacciato a terra in una grotta di Monte Finestra, privo di forze ma cosciente. A rinvenire l’anziano nella grotta, alle 10.00 di ieri, dopo sei giorni di ricerche di Vigili del Fuoco di Salerno, Protezione Civile di Cava de’Tirreni (sul posto hanno operato l’Assistente Capo della Polizia Locale Matteo Senatore e il vice Coordinatore dei volontari, Felice Sorrentino), carabinieri, volontari e parenti (Armando Senatore, Antonio Senatore), è stato il cugino Alfonso Luciano, il cui fedele cane Tyson è stato il primo a fiutare la presenza dell’anziano.
Allertato il 118, sul posto sono intervenuti l’Assistente capo della Polizia Locale, Matteo Senatore, insieme ai volontari della Protezione Civile, coordinati da Francesco Loffredo, e ai militari dell’Arma dei Carabinieri diretti dal Tenente Vincenzo Tatarella, i quali, non appena l’anziano si sarà ristabilito, dovranno capire le motivazioni che hanno spinto l’uomo ad allontanarsi volontariamente da casa, dove convive col figlio, portandosi nella fuga anche un po’ di viveri.
Quando è stato rivenuto, Giacomo Sorrentino era sdraiato per terra e visibilmente provato dalla stanchezza e dalla fatica. Il particolari dei viveri lascia presupporre, quindi, che la fuga dell’uomo sia stata volontaria.
Dopo essere stato trasportato a braccia, ai piedi del monte Finestra, l’anziano con barba incolta e quasi stordito, è stato trasportato all’ ospedale Maria SS. Incoronata dell’Olmo di Cava de’Tirreni dove gli sono state prestate le prime cure. La notizia del ritrovamento in vita, di Giacomino, ha fatto il giro della città dei portici. Dal dolore per una scomparsa ormai certa alla felicità per un ritrovamento inaspettato. Tutti lo davano per morto, invece, Giacomo Sorrentino, è riuscito a salvarsi, resistendo per sette giorni in montagna.